Anche quest’anno l’INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica) parteciperà al “Festival Punti di Vista“, una due giorni dedicata all, la cui seconda edizione è stata in programma per il 16 e il 17 marzo a Palazzo Esposizioni Roma. E’ stata una preziosa occasione per visitare il percorso espositivo “Macchine del Tempo“, proposto dallo stesso INAF, che parla a tutti e tutte, bambini/bambine e adulti, esperti e neofiti dell’astronomia, con tanti contenuti pensati per essere accessibili anche alle persone con disabilità visiva e uditiva.
Questo il 1° Convegno Nazionale di Divulgazione Inclusiva dell’Astronomia, organizzato a Roma per il 2 e 3 marzo, in collaborazione con il Centro Regionale Sant’Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi e presso la sede dello stesso, dal Gruppo Divulgazione Inclusiva dell’UAI (Unione Astrofili Italiani).
L’iniziativa sarà aperta a tutti gli astrofili, alle persone con disabilità, ai rappresentanti di Enti Pubblici (Università e Centri di Ricerca), e a tutti coloro che sono interessati alla divulgazione inclusiva dell’astronomia.
Il Gruppo Divulgazione Inclusiva dell’UAI è nato nel 2016 – dal progetto nazionale Stelle per tutti, realizzato con il contributo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, per mettere a fattore comune le esperienze di divulgazione inclusiva sviluppate da varie Delegazioni territoriali, progetto realizzato con il contributo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Dopo l’abbrivio iniziale del progetto, conclusosi nel 2017, il Gruppo ha continuato a crescere, arrivando oggi a includere una decina di Associazioni astrofile distribuite dal Nord al Sud dell’Italia, attivamente impegnate a promuovere una cultura astronomica senza barriere.
“La nostra missione – come spiegano i promotori – è costituire un riferimento concreto e operativo per la divulgazione inclusiva in campo astronomico in Italia, sia per le Associazioni astrofile che per le Associazioni di categoria, per gli Enti Istituzionali, per la stampa e per il pubblico, in modo da facilitarne lo sviluppo tramite la realizzazione e la diffusione di esperienze concrete. Di fronte quindi alla rapida crescita degli astrofili attivi nella divulgazione inclusiva dell’astronomia, e dopo gli ultimi mesi passati a lavorare in remoto, durante i quali si sono stabilite importanti e fruttuose relazioni con i team dell’INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica) e dell’International Astronomical Union, coinvolti in temi analoghi, in aggiunta alla consolidata collaborazione con l’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), i tempi erano maturi per questo primo Convegno Nazionale“.
Fonte: Superando.it
Photo: Uai.it