I numeri della Notte della Solidarietà, evento promosso dall’Assessorato alle Politiche sociali e alla Salute di Roma Capitale in collaborazione con l’Istat, finalizzato a individuare le persone senza fissa dimora.
Iscritti all’evento 1.962 cittadini, di cui 62% donne, 37% uomini e 1% altro. Gli studenti universitari sono stati 795 e i volontari over 60 sono stati 328. E ancora, 6 università, 36 enti aderenti e 127 organismi coinvolti. Sono i numeri della Notte della Solidarietà, evento promosso dall’Assessorato alle Politiche sociali e alla Salute di Roma Capitale in collaborazione con l’Istat, finalizzato a individuare, contare e raccogliere informazioni sulle persone senzatetto, presenti in una determinata area della città in una notte. I volontari che hanno partecipato al censimento sono stati suddivisi in 338 squadre, coordinate da 20 professionisti del settore. Il monitoraggio è stato effettuato a piedi su strada.
“Fa piacere riscontrare anche la presenza di tanti giovani, circa 800 – sostiene l’Assessore alle Politiche Sociali e alla Salute Barbara Funari – Un segnale importante che ci dà la misura di quanti studenti hanno voluto unirsi ai tanti volontari, per partecipare e conoscere la realtà dei senza dimora a Roma. L’impegno che ci prendiamo è di essere vicini a chi è più fragile, per mettere in atto interventi mirati di politiche sociali efficaci. Tutti insieme rafforziamo questa scelta di “Stare per strada“, a fianco di chi ha bisogno per una Capitale davvero inclusiva e solidale. Dopo Roma, ora anche altre città seguiranno il nostro esempio per organizzare la loro Notte della Solidarietà“.
Il censimento si è svolto nei giorni scorsi all’interno dell’anello ferroviario di Roma Capitale, esteso alle stazioni ferroviarie di Roma Ostiense, Tiburtina, Trastevere e Tuscolana, e ha riguardato anche alcune zone del Municipio X (Ostia). Ogni area (338) riguardava circa 2 km lineari di mappatura in strada e il monitoraggio è stato effettuato a piedi su strada. I dati che riguardano i senza dimora, che si sono resi disponibili a essere intervistati, sono arrivati con l’ausilio di un’App installata sullo smartphone di uno dei componenti della squadra.
Fonte: Redattoresociale.it
Photo: Redattoresociale.it