Dosso: “Correre allo Stadio dei Marmi è magico. Mi sento romana”

La donna più veloce d’Italia ha parlato del suo trasferimento nella Capitale e dell’appuntamento degli Europei di Atletica di Roma.

ZaYnab Dosso, la donna più veloce d’Italia sarà protagonista agli Europei di Atletica di Roma in programma dal 7 al 12 giugno. La primatista azzurra dei 60 e 100 m (record ritoccato al Meeting Internazionale Città di Savona) ha scelto di trasferirsi nella Capitale dopo le Olimpiadi di Tokyo per un upgrade nella sua carriera da atleta. La classe 1999 al raduno delle staffette allo Stadio dei Marmi ha parlato del suo trasferimento nella Città Eterna e del grande appuntamento sportivo dell’estate romana.

Zaynab, sei passata dalla vita di provincia a quella della grande città. Come ti trovi a Roma?

Non è stato facile. A casa (Rubiera, provincia di Reggio Emilia,) avevo altre abitudini. All’inizio ho fatto fatica a vedermi in una grande città, caotica come Roma però mi sono adattata e mi sento, almeno in parte, una vera romana.

Che zona della Capitale hai scelto per vivere e cosa ti piace fare?

Vivo a Corso Trieste, mi piace uscire la domenica e fare gli aperitivi.

Ma anche se sei un’atleta ti fai tentare dai piatti tipici romani?

Assolutamente sì. La cacio e pepe quando esco non manca mai. Dico sempre ora provo un altro piatto, ma poi alla fine scelgo sempre lei.

Siamo allo Stadio dei Marmi, rifatto per l’occasione. Cosa ne pensi?

Questo è il campo più bello del mondo, avere l’opportunità di allenarsi e di disputare gli europei in casa è qualcosa di unico che non succede quasi mai. Solitamente siamo abituati a gareggiare fuori, ora siamo a casa nostra ed è magico. E sarà l’occasione di dimostrare che l’atletica può essere considerata alla pari di altri sport maggiori.

Cosa significa correre a Roma davanti ai romani?

È uno stimolo in più. Correremo davanti agli amici, alla famiglia, a persone che spesso non hanno l’opportunità di venirci a vedere. È lo stimolo di cui tutta l’atletica italiana aveva bisogno.

Fonte: Romatoday.it

Photo: Romatoday.it