Si è concluso, ieri, mercoledì 26 giugno, l’evento finale del progetto In-VisIBLe (Inclusive and Innovative Learning Tool for Visually Impaired and Blind People, ovvero, letteralmente, – “Strumento di apprendimento inclusivo e innovativo per persone con disabilità visiva“, iniziativa co-finanziata dal programma europeo Erasmus + e coordinata dall’Università di Bologna. Ma di cosa si tratta esattamente? Lo spiegano gli stessi coordinatori del progetto, a partire dall’evoluzione avuta negli anni più recenti dal tema dell’accessibilità.
“Negli ultimi decenni il tema dell’accessibilità è stato il motore di una profonda rivoluzione che ha modificato radicalmente la società, portando un cambio di paradigma nella concezione dell’essere umano e dei rapporti con gli altri attraverso discipline e ambiti diversi. Proprio per questi motivi, l’accessibilità è il cuore di una delle aree di azione della Strategia Europea per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030. La cultura è uno dei molti contesti in cui si declina l’accessibilità, ma tra tutti è forse uno dei più cruciali, per la centralità che riveste nella crescita della persona e della società. Ciononostante, il livello di istruzione superiore delle persone con disabilità continua ad essere largamente inferiore rispetto a quello dei “normodotati“.
E ancora: Ad oggi, infatti, le persone con disabilità rappresentano in media solo poco più dell’1% degli studenti immatricolati nei corsi universitari, e la percentuale scende ulteriormente se si considerano gli studenti iscritti a Master di Primo e Secondo livello e Dottorati di Ricerca. Durante la recente pandemia, è divenuto ancora più drammaticamente evidente come l’accesso all’istruzione sia un fattore essenziale per promuovere uguali opportunità per tutti e non lasciare indietro le persone con disabilità e disagio sociale.
A questa urgente e crescente esigenza di inclusione, dunque, si è proposto di rispondere In-VisIBLe, promuovendo cioè l’accesso delle persone con bisogni speciali ai contenuti dei corsi universitari e di istruzione superiore, attraverso l’implementazione e l’uso di strumenti innovativi all’interno dei moduli didattici.
Il progetto, va detto, si è concentrato in particolare sulla disabilità visiva, con l’obiettivo di fornire un supporto agli oltre 30 milioni di persone cieche o ipovedenti attualmente presenti nei Paesi Europei nell’accesso all’istruzione e alla fruizione culturale, soprattutto nell’ambito che sembrerebbe escluderli senza rimedio, vale a dire le cosiddette “Arti Visive“.
A questo link https://www.superando.it/files/2024/06/ravenna-bologna-25-26-giugno-2024.pdf è disponibile il programma completo degli incontri del 25 e 26 giugno a Ravenna e Bologna.
Per ogni ulteriore informazione: Valeria Friso (valeria.friso@unibo.it); Micaela Antonucci (micaela.antonucci@unibo.it).
Fonte: Superabile.it
Photo: Superabile.it