Ancora lontana una reale inclusione delle persone con disabilità

Sono stati assegnati i riconoscimenti per la quarta edizione del Premio Giornalistico Bomprezzi-Capulli, dedicato a Franco Bomprezzi, giornalista e scrittore che fu Direttore responsabile di Superando fino alla sua scomparsa e alla giornalista del Tg2 Maria Grazia Capulli. In occasione della cerimonia conclusiva sono stati resi noti anche gli esiti della nuova indagine SWG nel quadro dell’Osservatorio Cittadini e disabilità, da cui è emerso che 7 italiani su 10 pensano che in Italia l’inclusione delle persone con disabilità sia ferma al palo.

7 italiani su 10 pensano che in Italia l’inclusione delle persone con disabilità sia ferma al palo: e sono sotto accusa sia la cittadinanza che lo Stato. Le politiche governative messe in atto non sono considerate efficaci da metà della popolazione italiana: è quanto emerso dal quarto rapporto dell’Osservatorio Cittadini e disabilità, indagine dell’SWG su come sta cambiando nel tempo la percezione dell’opinione pubblica sulla disabilità, lanciata in occasione del quarto Premio Giornalistico Bomprezzi-Capulli, iniziativa dedicata rispettivamente a Franco Bomprezzi, colui che fu giornalista e scrittore, Direttore responsabile  di Superando fino alla sua scomparsa nel dicembre del 2014, e a Maria Grazia Capulli, giornalista del Tg2, che fu tra l’altro ideatrice e conduttrice della rubrica Tutto il Bello che c’è. L’evento conclusivo si è tenuto nei giorni scorsi a Roma, con la collaborazione della Fondazione CRC, della Fondazione di Comunità Milano e di CBM Italia.

A tre anni dal primo Osservatorio – spiegano dall’Associazione Premio Bomprezzi-Capulliè il tema dell’inclusione quello su cui c’è il giudizio più negativo: la stragrande maggioranza degli italiani, infatti, ritiene che sia lo Stato (71%) che i cittadini (68%) facciano poco o nulla per garantire la partecipazione paritaria delle persone con disabilità. Con un’aggravante rispetto al 2021: cresce lo spostamento dalla voceFare poco sforzo” verso la voceFare nulla” per l’inclusione, segnando così un’accusa severa sia verso le Istituzioni nazionali e locali che verso se stessi. Poco più del 30% degli italiani valutano come positive le politiche del Governo dal suo insediamento con il Ministero per le Disabilità. Attorno alla metà, invece, non ne giudica efficace l’azione. In tal senso, la legislazione, come ad esempio la Legge Delega sulla Disabilità 227/21 e i relativi Decreti Attuativi, e il lavoro svolto non sono stati sufficienti, o abbastanza conosciuti, per far registrare alle norme introdotte dal Ministero un riconoscimento, se non minoritario“.

“Dopo tre anni – proseguono dall’Associazione -, continua a confermarsi scarsa l’attenzione sociale verso la disabilità secondo la stragrande maggioranza degli italiani. Fanalini di coda sono i temi della vita indipendente e del “Dopo di Noi“, percepiti come priorità residuali. Le voci dove si registra una crescita dal sondaggio 2021 sono il lavoro, le azioni di sensibilizzazione, i trasporti e le barriere architettoniche. È lo sport in cima alla classifica con un 47% di giudizio positivo, con le Paralimpiadi 2024 come fattore cruciale di conoscenza e rappresentazione delle persone con disabilità. Restano stabili negli anni l’àmbito della scuola con il 43%, poi con il 38% quello dell’assistenza sanitaria e sociale, la tutela giuridica e la riabilitazione. Per l’atteggiamento culturale della società cresce dal 2021 a oggi quello della “Sensibilità” e “Solidaristico“, ma fanno ancora da contraltare negativo la tendenza al pregiudizio (da 66 a 62) e all’indifferenza (61) e quella alla discriminazione (da 44 a 40), cresce invece l’idea che si risponda alle esigenze della disabilità con impreparazione (da 53 a 56). Un mondo che riguarda oltre il 15% degli italiani, che vede crescere il numero delle famiglie in situazione di povertà con una o più persone con disabilità e che vivono in una condizione di isolamento creata da muri relazionali, istituzionali e di contesto, come confermato da una recente ricerca qualitativa condotta da CBM Italia“.

Da ricordare, in conclusione, i numerosi media partner del Premio, tra i quali anche Superando ha il piacere di far parte: Avvenire, BenEssere, InVisibili, Il Fatto Quotidiano, la Repubblica Mondo Solidale, Oggi, Radio Capital, Il Gusto-La Stampa, Radio Lombardia, Radio Popolare, RaiNews24, Tg2 e Vita Non Profit.

Per ulteriori informazionisegreteria@premiobomprezzi.it.

Fonte: Superando.it

Photo: Superando.it