Le parole non sono mai neutre: creano ponti, abbattono barriere o, talvolta, ne rafforzano di invisibili. Con la consapevolezza del potere della narrazione e dell’importanza di una rappresentazione equa per la costruzione di una società più giusta, Fondazione Diversity, insieme a un partenariato internazionale, lancia le Linee Guida per un Giornalismo Sensibile alla Diversità, Equità e Inclusione. Un documento innovativo e pratico che mira a trasformare il giornalismo europeo in un agente di cambiamento sociale e culturale.
Le Linee Guida, arricchite da una checklist di best practice, offrono strumenti concreti per aiutare giornalistǝ, redazioni e stakeholder del settore a creare contenuti più rappresentativi, accurati e rispettosi di tutte le identità e sono state realizzate nell’ambito del progetto europeo Advancing Diversity & Inclusion in Journalism (AD&IJ), cofinanziato dall’Unione Europea all’interno del programma Erasmus+.
Un processo partecipativo e inclusivo
Il progetto AD&IJ ha coinvolto voci del giornalismo, della comunicazione e dei media di tutta Europa, attraverso workshop, focus group e attività di formazione. In Italia l’iniziativa ha avuto il suo centro nella giornata del 18 ottobre a Milano presso la sede della Commissione Europea – Rappresentanza a Milano che ha visto la partecipazione di oltre 30 persone provenienti da diversi settori dell’informazione (stampa, web, TV, radio e agenzie) e con ruoli differenti, tra cui giornalisti, direttori, editor e responsabili delle risorse umane. Suddivisi in gruppi tematici, i partecipanti hanno contribuito con idee e soluzioni operative per rendere il più rappresentativo e completo possibile il documento, da oggi disponibile sul sito https://diversityinjournalism.eu/it/.
Grazie a un approccio dal basso verso l’alto, il documento riflette le sfide reali affrontate dalle redazioni e propone soluzioni concrete per superarle. “Abbiamo lavorato con , raccogliendo storie e punti di vista capaci di ispirare un reale cambiamento. Il coinvolgimento diretto di professionisti è stato essenziale per garantire che queste Linee Guida siano non solo teoriche, ma realmente applicabili nella pratica quotidiana delle redazioni“, ha sottolineato Francesca Vecchioni, Presidente di Fondazione Diversity.
Fondazione Diversity invita giornalisti, editor e stakeholder dei media ad adottare queste Linee Guida, per rafforzare il ruolo del giornalismo come pilastro della democrazia e motore di cambiamento sociale. “Cambiare il modo in cui raccontiamo il mondo significa cambiarlo davvero. I media non producono solo notizie, ma valori e norme che influenzano ogni ambito della società“, ha concluso Vecchioni.
Esempi pratici dalla Checklist: una guida operativa per i media
La Checklist Pratica rappresenta uno strumento operativo per redazioni stampa, tv, web, radio, per identificare e affrontare potenziali criticità durante la produzione delle notizie. Questo documento offre una serie di “Alert” per ogni fase del processo di produzione delle notizie, ovvero alcuni “Campanelli d’allarme” che ci permettono di individuare un possibile rischio rispetto a un tema sensibile e non sempre evidente. Nella colonna “Buone pratiche“, sono riportati uno o più suggerimenti su come affrontare il relativo “Alert” in modo coerente con i principi di inclusione, accessibilità, rispetto, diversità e rappresentazione equa.
Un approccio intersezionale e multilaterale
Le Linee Guida si basano su una prospettiva intersezionale, riconoscendo che ogni persona può sperimentare discriminazioni multiple legate a genere, etnia, orientamento sessuale e/o affettivo, età, disabilità, aspetto fisico o status socio –economico.
“La rappresentazione nei media ha un impatto diretto sulla percezione collettiva. Queste Linee Guida sono un invito ai professionisti del settore a riflettere sulle proprie pratiche e a diventare promotori di un cambiamento culturale necessario“, ha spiegato Gabriella Crafa, Vicepresidente di Fondazione Diversity.
Un impegno sostenuto dall’Unione Europea
Il progetto AD&IJ rappresenta un esempio concreto di come i fondi europei possano favorire innovazione e coesione sociale. La sua visione si allinea agli obiettivi del programma Erasmus+, promuovendo competenze professionali, innovazione e inclusione attraverso strumenti pratici e trasferibili. È realizzato da con il contributo di importanti partner internazionali: Fondazione Diversity, Federazione Internazionale dei Giornalisti IFJ, Copeam, Osservatorio di Pavia e Fundación Diversidad.
“Crediamo che il giornalismo non sia solo un mestiere, ma una responsabilità sociale. Questo documento vuole essere uno strumento per chi desidera raccontare il mondo con sguardo ampio, rispettoso e consapevole delle diversità che lo abitano“, ha concluso Vecchioni.
Le Linee Guida e la Checklist Pratica sono disponibili gratuitamente in quattro lingue (italiano, inglese, francese e spagnolo) sul sito ufficiale del progetto: https://diversityinjournalism.eu/it/.
Fonte: Superabile.it
Photo: Superabile.it