A partire da marzo trasformerà l’intero territorio in un luogo di sperimentazione sui temi dell’inclusione sociale, dell’educazione, della legalità, dell’economia sociale. Ad animare il percorso il Cesvop (Centro servizi per il volontariato locale), in collaborazione con la Caritas diocesana, il Forum del Terzo Settore siciliano e il Comune di Palermo.
Bella lo è e lo dimostra il fatto che le presenze turistiche nel capoluogo siciliano sono aumentate dell’11,4 per cento nel 2023, con un trend simile in tutte le province siciliane. Se, poi, al concetto di bellezza abbiniamo quello di pulizia, ecco che Palermo si avvia a celebrare il 2025 come Capitale italiana del volontariato.
Non si sono dubbi che lo slogan “Bella e pulita“, scelto per raccontare un percorso che chiama a raccolta numerosissimi attori, è sicuramente provocatorio.
“Parlando di bellezza non credo che abbiamo niente e nessuno da convincere“, afferma Giuditta Petrillo, Presidente del Cesvop, il Centro servizi del volontariato di Palermo che ha proposto la candidatura del capoluogo siciliano sostenuta dal comitato promotore composto anche da Comune di Palermo, Forum del Terzo settore siciliano e Caritas diocesana, con il patrocinio dell’Anci.
“Rispetto al fatto che la vogliamo pulita, partiamo dal bisogno di una rigenerazione a 360 gradi che esprimeremo a più livelli. Il volontariato che ci aspetta nel 2025 é quello che riguarda ognuno di noi perché, alla base di tutto, ci sarà il coinvolgimento delle comunità che abitano e vivono pienamente la nostra città, chiamandole e invitandole a partecipare attivamente”.
Un’iniziativa lanciata dal CSVnet, l’Associazione nazionale dei centri di servizio per il volontariato italiani, per designare ogni anno una capitale italiana del volontariato al fine di dare risalto al ruolo fondamentale dei volontari nello sviluppo della società italiana. A fare da apripista Bergamo, seguita da Cosenza nel 2023, Trento nel 2024, e ora Palermo che può anche dimostrare di sapere arrivare non sempre come fanalino di coda.
Fonte: Vita.it
Photo: Vita.it