“Un pieno di solidarietà”, a Verona un’iniziativa per aiutare le persone con disabilità presso i distributori self service

Nei distributori aderenti all‘iniziativaUn pieno di solidarietà“, segnalati da un adesivo con il contrassegno, coloro che hanno difficoltà motorie possono avvisare il gestore con tre colpi di clacson e ottenere di essere serviti anche nell’areaSelf“.

Per poter effettuare il pagamento, anche con carte di credito o debito, senza scendere dall’autovettura. Facile dunque parlare di “Un pieno di solidarietà“: è l’iniziativa presentata in una stazione di servizioAl Risparmio” di piazzale Porta Nuova. Si chiama proprioSuona 3 volte“, e vuole favorire l’accessibilità nei distributori di carburanti di Verona.

E’ un importante progetto – sottolinea l’Assessore comunale al Sociale Luisa Ceni – al quale probabilmente aderiranno la maggior parte degli 80 impianti di Verona. Un esempio di civiltà, prima di tutto per rendere veramente la città a misura di pubblico, con un contributo corale della comunità“. A volte si tratta solo “Di piccole attenzioni, ma possono fare la differenza nei confronti delle persone che hanno qualche difficoltà rispetto ad altre. Un’idea che abbiamo mutuato da Padova: ci sono tante lodevoli iniziative che si possono importare con poco sforzo“, aggiunge. L’idea nasce dalla federazione dei gestori di impianti stradali carburanti Figisc una trentina di distributori aderenti a Confcommercio, in collaborazione con Comune, Consulta comunale della disabilità, Ulss 9 Scaligera, Camera di commercio di Verona e Confcommercio Verona. “Suona 3 volte“, spiega Davide Dalla Bernardina (Consulta comunale della disabilità), “E’ un’iniziativa agile, veloce e efficace, utile anche a sensibilizzare la cittadinanza su come si possa ottenere un grande risultato con un minimo sforzo”. E‘ un “Esempio di inclusione sociale” per il Direttore dei Servizi socio-sanitari dell‘Ulss 9. Il vicepresidente di Confcommercio Verona Nicola Baldo loda lo sforzoDi rete” tra imprese e istituzioniAll’insegna della sensibilità e solidarietà, per garantire il più possibile una vita indipendente. Questa iniziativa, inoltre, dà dignità ed importanza al ruolo del gestore, troppo spesso bistrattato. Confidiamo che l’iniziativa possa diffondersi rapidamente sul nostro territorio e sia d’ispirazione, anche se bisogna purtroppo sottolineare che la metà dei distributori veronesi è senza gestore, cioè completamente automatizzata. Quindi si tratta di punti vendita di fatto non accessibili alle persone con disabilità“.

 

Fonte: Superabile.it

Photo: Superabile.it