È un centro di formazione con esperienza decennale che si rivolge a bambini, giovani e adulti con disabilità.
Allegromoderato e il valore sociale della musica. Le diverse formazioni che spaziano dalla musica sinfonica alla musica elettronica, passando dalla musica corale e dal rock, sono protagoniste di numerosi concerti in Italia e all’estero e offrono progetti di un alto livello artistico e di una reale inclusione sociale. AllegroModerato promuove progetti musicali nelle scuole, negli ospedali, negli istituti di pena. Offre alle aziende e alle imprese percorsi inclusivi di Team Building Orchestrale e ha creato la Light Orchestra composta da donne migranti e l’Orchestra Accordi Ritrovati con genitori e caregiver di musicisti con disabilità, un’occasione per dare a questi genitori un’esperienza di inclusione e sollievo. Nel 2017, ricorda ilgiorno.it, AllegroModerato ha ricevuto dalla Presidenza della Repubblica italiana un’onorificenza al merito per il valore sociale e artistico del suo lavoro. L’ Orchestra è un ensemble inclusivo, formato da circa 40 musicisti professionisti e musicisti con disabilità e forte di un consolidato repertorio sinfonico appositamente rielaborato, è regolarmente invitata nei cartelloni delle stagioni concertistiche di importanti istituzioni musicali nazionali e internazionali. Ha suonato al primo G7 per l’inclusione e la disabilità svoltosi ad Assisi nel 2024, portando in questo contesto internazionale il valore aggiunto di una eccellenza italiana relativa al lavoro con musica e disabilità. Per questo anno 2024-2025, grazie al sostegno della Fondazione Falck, riparte il progetto “Tutta un’altra musica” presso gli ospedali S. Carlo e S. Paolo di Milano, un’attività di laboratori orchestrali per i bambini ricoverati nei reparti di pediatria. Il progetto è caratterizzato dalla figura dei “Tutor“, musicisti con disabilità di AllegroModerato, che svolgono attività di volontariato mettendo a disposizione il proprio tempo e le proprie competenze musicali a favore dei bambini degenti. I bambini senza disabilità temporaneamente ricoverati nei reparti e i musicisti con disabilità, accomunati dall’esperienza del limite, affrontano così positivamente un’esperienza di condivisione e di bellezza. Si realizza un ribaltamento dell’immaginario comune che identifica la persona con disabilità solo come oggetto di cure e non come portatore di abilità. La musica diventa una ricchezza acquisita, spendibile per l’altro in termini di competenze e di comunicazione di sé. L’esperienza di questi anni si è trasformata in ricerca prendendo la forma di un libro: “Tutta un’altra musica: I laboratori musicali integrati in Pediatria di AllegroModerato” (Franco Dovigo, Matteo Rossi e Marco Sciammarella, edito da FrancoAngeli). Grazie all’ 8×1000 della Chiesa Valdese e alla Fondazione Prosolidar è partito il progetto “DigitAbili“, un’iniziativa ideata da AllegroModerato che mira a sviluppare l’inclusione sociale delle persone con disabilità psichica e cognitiva attraverso l’abilitazione all’uso delle tecnologie digitali.
Fonte: Superabile.it
Photo: Superabile.it