Per i ciechi una visione aumentata tramite sensori tattili
Nell’ambito della tecnologia indossabile a favore della disabilità, l’azienda americana Wicab ha messo a punto un dispositivo chiamato BrainPort V100, in grado di consentire ai ciechi ed ipovedenti una sorta di visione aumentata.
Questa sarà possibili grazie alla traduzione delle immagini esterne in particolari stimoli sensoriali generati sulla lingua delle persone dotate del dispositivo.
Lo speciale apparecchio visivo è costituito da un paio di occhiali hi-tech, una speciale videocamera ed un sensore intra-orale che traduce le immagini visualizzate dai sensori esterni in stimoli elettrici destinati a sollecitare la lingua del soggetto.
Sensazioni per l’orientamento
Attraverso i codici tattili analoghi a quelli del Braille, vengono prodotte su di essa specifiche sensazioni che potranno poi essere ricondotte in modo univoco dal portatore in determinati dati oggettivi.
BrainPort V100 vuole essere un dispositivo di supporto per l’orientamento, la mobilità, l’identificazione di oggetti e la percezione dell’ambiente esterno da parte di persone con ridotta capacità visiva.
Non intende sostituire, piuttosto aumentare l’efficacia di altre tecnologie assistive e riabilitative a cui le persone sono soggette, come bastoni o cani guida.
Le sessioni per la formazione
Per queste saranno comunque organizzate specifiche sessioni di formazione per abituarsi al funzionamento del nuovo dispositivo e ad una corretta interpretazione delle informazioni ricevute sui sensori.
Recentemente approvato dalla Food and Drug Administration (Fda), BrainPort V100 nella fase di sperimentazione ha sottoposto le persone a vari test ed ha avuto una percentuale di successo pari al 69% nel riconoscere gli oggetti mostrati.
Il dispositivo potrà ora giungere presto in commercio, per condurre i ciechi e gli ipovedenti in direzione di una aumentata capacità di lettura del mondo circostante e di una maggiore indipendenza di vita.