Una nuova rivoluzione tecnologica
La robotica e le nanotecnologie procedono con uno sviluppo impetuoso e hanno tutte le carte in regola per rappresentare il motore propulsivo della prossima rivoluzione tecnologica. Sono quattro le grandi aree di applicazione della robotica sviluppati nell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova. Secondo scienziati e filosofi, la rivoluzione nanotecnologica, alla base del radicale cambiamento culturale e tecnologico che stiamo vivendo, si manifesta anche in nanorobot programmabili e capaci di compiere operazioni complesse – anche dentro il corpo umano. Gli studi sulla robotica hanno aperto la strada allo sviluppo di componenti e applicazioni d’avanguardia, utilizzabili in diversi campi di applicazione, soprattutto verso persone con disabilità motorie.
Applicazioni nel campo della disabilità
Esistono robot utilizzati in campo medico – robot chirurgici e terapeutici, robot miniaturizzati in grado di nuotare nel corpo umano, con sistemi di propulsione e riconoscimento di cellule malate. Questi mini-robot saranno fondamentali per migliorare i nostri sistemi diagnostici e terapeutici. Accanto a ciò ci sono anche macchine intelligenti che aiuteranno l’uomo nella chirurgia e nella riabilitazione. Un primo esempio è il Plantoide (robot pianta), un tronco robotico che sostiene rami le cui foglie sono costituite da materiali plastici intelligenti sensibili al contatto e alla luce. Poi ci sono le applicazioni in campo protesico e riabilitativo: l’esoscheletro e la mano robotica sono due dei prototipi indossabili la cui tecnologia si sta sviluppando con grandissimi risultati. L’esoscheletro è un apparato robotico che può portare a termine con successo un gran numero di funzioni, come riabilitare la capacità di movimento di pazienti affetti da gravi menomazioni, o aumentare le prestazioni di un corpo umano sano, o infine assistere gli anziani agevolando la loro mobilità. La mano robotica, invece, è una protesi di mano comandata da elettrodi mioelettrici che registrano i campi elettrici superficiali che si generano sulla pelle della persona a seguito delle contrazioni dei muscoli o dei tendini. C’è poi la categoria dei robot assistenti dell’uomo: interagiscono con gli umani nell’esecuzione di svariate attività di supporto come sbrigare le faccende domestiche, lavare e stirare, guidare l’automobile, servire in un bar o accompagnare i figli a scuola.
Robot utilizzati anche in caso di catastrofi naturali
Ci sono poi robot utilizzati nel caso di catastrofi naturali sono stati progettati e costruiti per operare in spazi aperti. HyQ e Walkman sono animaloidi e umanoidi concepiti dall’Istituto Italiano di Tecnologia per operare o portare soccorso in situazioni di emergenza e criticità, sostituendo o accompagnando la figura dell’essere umano. HyQ è un quadrupede idraulico – un robot con attuatori idraulici sviluppato per operare in ambienti difficili – mentre Walkman è un umanoide le cui caratteristiche di altezza e robustezza lo rendono adatto per situazioni calamitose o di difficile operazione da parte dell’uomo.