In Siria, oltre 4,3 milioni bambini ogni giorno subiscono le gravi conseguenze di un sistema sanitario ormai al collasso. Il 38% delle strutture mediche, come anche due ospedali su tre, sono distrutti o vengono usati come rifugi. Moltissimi medici sono fuggiti oltre confini, altri sono stati imprigionati o, nella peggiore delle ipotesi, uccisi.
La copertura delle vaccinazioni è crollata dal 91% del periodo pre conflitto al 68% odierno. “La polio – si legge in una nota dell’Organizzazione – che era stata debellata nel 1995, ha oggi contagiato 80 mila bambini e si sta propagando silenziosamente, mentre i casi di morbillo e meningite sono in crescita. Affollamento nei rifugi e condizioni precarie di igiene sono causa dell’impennata dei casi di Leishmaniosi – una malattia che colpisce gravemente gli organi interni, produce ulcere e può sfigurare per sempre – passata da tremila a centomila casi, e si segnala l’aumento delle infezioni gravi alle vie respiratorie, dei casi di dissenteria o di epatite”.
E’ il terzo anno di conflitti e Save the Children per sottolineare l’aggravarsi della situazione e sensibilizzare la comunità internazionale, in collaborazione con il Comune di Roma, “invita tutti a partecipare ad un importante e significativo evento di mobilitazione Per i bambini siriani, con appuntamento il 14 marzo alle 19.30 in Piazza del Campidoglio a Roma, dove avverrà l’illuminazione straordinaria della facciata del Campidoglio e centinaia di candele accese comporranno la scritta “Siria” sul piazzale.
All’evento interverranno il sindaco di Roma, Ignazio Marino; Isabella Ferrari, in qualità di Ambasciatrice della partnership Save the Children-Bulgari e Giovanni Allevi, Ambasciatore di Save the Children. Sono stati invitati Federica Mogherini, Ministro degli Affari Esteri e Jolles Laurens Rappresentante regionale Unhcr Italia.