Odontoiatria speciale per le persone con disabilità. Questo importante volume, per la sua accuratezza e specificità, tratta della cura delle persone con disabilità che deve tener conto delle difficoltà operative che si incontrano con tale tipo di paziente, che, date le sue condizioni, non sempre è disposto a collaborare e a sopportare i trattamenti. L’opera, elaborata da Eugenio Raimondo con la collaborazione di numerosi altri autori e con il coordinamento editoriale ed editing di Nicoletta Alborino, passa in rassegna i vari aspetti della disabilità, correlandoli con i differenti tipi di interventi che normalmente si eseguono in odontoiatria. Vengono presentate le procedure terapeutiche da attuare nelle diverse discipline odontoiatriche e, soprattutto, viene illustrato il particolare atteggiamento che deve assumere il professionista che intenda curare con successo questi pazienti. Il testo, corredato da un ricco apparato iconografico, si propone di formare un odontoiatra che abbia buone conoscenze di semeiotica, di neurologia, di psichiatria, di neuropsichiatria infantile, di medicina interna, di genetica e di farmacologia. Tra gli obiettivi principali di questa opera c’è, inoltre, la divulgazione delle conoscenze attuali inerenti alle modalità di approccio clinico, sia diagnostico sia terapeutico, in regime di anestesia locale o generale, affinché la curiosità maturata stimoli l’obbligo professionale e morale di elargire a questi malati speciali una prestazione dignitosa nel rispetto della validità della persona.
Un impegno scientifico nato dalla passione
Il dott. Raimondo nell’introduzione al volume, traccia i passi che lo hanno portato, muovendo dalla passione di medico, a intraprendere una fatica editoriale del genere: ” Sono tanti anni che curo la bocca dei miei amici speciali. Ho iniziato bussando alla porta dei nostri governanti per avere la possibilità di attrezzare un ambulatorio ed una sala operatoria per i soggetti non collaboranti, in ambiente pubblico. A Cetraro, in provincia di Cosenza, iniziai il mio cammino avendo ottenuto sette posti letto e una equipe di anestesisti. Non mi sembrava vero. Una vera inversione di marcia. Dal Nord venivano a curarsi al Sud. Centinaia di pazienti trattati, affetti da disabilità diverse, alcune mai viste prima. Ho formato una squadra di giovani professionisti di cui mi sono accertato, come prima cosa, della propensione al sacrificio, alla dedizione, all’amore, insieme verso il prossimo. Nulla ho preteso e nulla loro. E così nacque la mia Odontoiatria Speciale”. Il medico è tra i fondatori del Sioh, la società italiana di Odontostomatologia per handicappati. In Calabria, in provincia di Cosenza, ha dato vita a un centro specializzato, in cui, anche con l’aiuto di clown, garantisce ai bambini disabili cure odontoiatriche non traumatiche, il più delle volte in anestesia totale: condizione quasi sempre inevitabile, questa, nel caso di pazienti non collaborativi.