Emanate dall’AgID le indicazioni per hardware, software e tecnologie assistive a disposizione delle persone con disabilità, sul lavoro.
L’Agenzia per l’Italia Digitale (Fonte ) ha pubblicato le indicazioni e le linee di indirizzo che i datori di lavoro devono seguire per predisporre la strumentazione tecnica e le tecnologie assistive più idonee per lo svolgimento dei compiti a cui il dipendente con disabilità è assegnato.
Il documento è stato condiviso con amministrazioni, enti, federazioni e associazioni impegnati sul tema dell’accessibilità ed è stato posto in consultazione pubblica sul sito AgID dal 14 luglio al 4 settembre 2015.
Le Specifiche tecniche in esame riguardano il tema dell’accessibilità digitale (hardware, software e tecnologie assistive) relativa alle postazioni di lavoro. Il documento di cui si discute fornisce ai datori di lavoro, pubblici e privati, gli elementi di riferimento e le linee di indirizzo, non esaustive e suscettibili di aggiornamenti e integrazioni, per adempiere agli obblighi di legge.
Le specifiche tecniche saranno aggiornate in concomitanza con l’evoluzione degli strumenti disponibili sul mercato. Esse intendono, fornire gli elementi utili per l’analisi del tema postazione di lavoro del dipendente con disabilità, con il fine di agevolare l’identificazione delle tecnologie assistive più idonee per lo svolgimento dei compiti a cui il dipendente è assegnato.
Queste specifiche tecniche, oltre ad essere rivolte alle persone con disabilità, sono indirizzate a tutti coloro che, nell’ambiente di lavoro, hanno responsabilità decisionali in merito all’organizzazione del lavoro e all’inserimento lavorativo del dipendente con disabilità, quali: responsabili degli Enti, responsabili del personale, responsabili delle unità organizzative.
Sono destinate inoltre a coloro che si occupano di prevenzione e valutazione dei rischi per la salute, la sicurezza sul lavoro (per la parte riguardante l’hardware, il software e le tecnologie assistive), ai responsabili dei processi di acquisto di beni e servizi informatici, al medico competente, alle strutture preposte e a tutte le altre figure di responsabilità previste dal decreto legislativo n. 81/2008).
Costituiscono, inoltre, un utile riferimento anche per gli operatori, i professionisti, le federazioni e le associazioni di settore. In linea con i principi della Convenzione ONU, esse vogliono essere un’occasione di valorizzazione, diffusione, armonizzazione delle idonee tecnologie assistive presenti sul mercato.
Tali tecnologie, possono così , da un lato, migliorare l’efficacia dello svolgimento dei compiti lavorativi della persona con disabilità e, dall’altro, possono contribuire al miglioramento e alla fruibilità dei servizi offerti, con ricadute positive in svariati settori della vita sociale degli utenti: studio, comunicazione, mobilità, turismo, domotica, tempo libero, ecc..
Le problematiche trattate riguardano quindi, il solo ambito dell’accessibilità digitale, anche se esse non possono essere disgiunte da altri aspetti collegati come, ad esempio, l’ergonomia della postazione, l’accessibilità architettonica per il raggiungimento della postazione, i processi socio-organizzativi di valutazione “interna o esterna” della idoneità delle soluzioni adottate, gli strumenti software legati a domini applicativi specifici, il nomenclatore tariffario dei prodotti assistivi.
In tale prospettiva, il tema riguarda l’intero processo multidimensionale dell’accessibilità che va dalla pervasività del digitale alla sua influenza per il miglioramento dei servizi al cittadino e della qualità della vita di tutti, tema da affrontare in un quadro di sinergia e condivisione tra le amministrazioni e istituzioni coinvolte.