Verso la legge anti sprechi

(Internet)
Eccedenze alimentari

La normativa semplifica le procedure di distribuzione delle eccedenze

E’ stata approvata alla Camera dei Deputati la proposta di legge anti sprechi dal titolo “Norme per la limitazione degli sprechi, l’uso consapevole delle risorse e la sostenibilità ambientale”.

Il testo, che raccoglie contributi di diverse aree, ha ottenuto  276 voti a favore, 106 astenuti e zero voti contrari, e dovrebbe essere facilmente essere approvato in via definitiva del Senato.

La proposta di legge 

La proposta vuole è ridurre gli sprechi per ciascuna delle fasi di produzione, trasformazione, distribuzione e somministrazione di prodotti alimentari, farmaceutici e di altri prodotti, favorendo il recupero e la donazione di tutte le eccedenze a fini di solidarietà sociale.

Inoltre vuole promuovere il riuso e il riciclo dei beni, agevolando con nuove risorse e semplificando il sistema a favore di Onlus, grande distribuzione, organizzazioni ed imprese.

Cedere le eccedenze

Gli operatori del settore alimentare devono cedere gratuitamente le eccedenze alimentari a soggetti cessionari i quali possono ritirarle direttamente o incaricandone altro soggetto cessionario,  con l’obbligo di destinarle a favore di persone indigenti.

Si possono cedere le eccedenze alimentari anche oltre il termine minimo di conservazione, spetta alle organizzazioni che ritirano il cibo rispettare le corrette regole che garantiscono igiene e sicurezza per assicurare condizioni idonee al consumo.

Possono ritirare e distribuire le eccedenze le onlus e tutti gli enti privati non profit che promuovono e realizzano attività d’interesse generale anche mediante la produzione e lo scambio di beni e servizi di utilità sociale, nonché attraverso forme di mutualità.

Le altre misure

La proposta di legge favorisce anche la donazione dei medicinali, purchè correttamente conservati e non scaduti, alle onlus che dispongano di personale sanitario.

Radio e tv devono sensibilizzare i cittadini aumentandone la consapevolezza attraverso programmi dedicati.

Vi è anche il via libera definitivo al doggy bag, di cui i ristoranti dovranno dotarsi per consentire al cliente di portare via il cibo non consumato.

Gli incentivi economici

Il testo stanzia 3 milioni di euro per il 2016, e altri 2 milioni per il 2017 e il 2018 per sostenere questi meccanismi e prevede incentivi fiscali, come uno sconto sulla tassa dei rifiuti proporzionale alla quantità di cibo donato.

Inoltre Finanzia con 2 milioni di euro il Fondo già esistente per la distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti e istituisce presso il Ministero dell’agricoltura un nuovo Fondo (3 milioni di euro dal 2016 al 2018 per) finanziare progetti innovativi sulla riduzione degli sprechi, con particolare attenzione alla produzione di imballaggi riutilizzabili o riciclabili.

Infine viene stanziato un altro milione di euro all’anno a partire dal 2017 a favore del Fondo del Ministero dell’ambiente per la riduzione dei rifiuti alimentari.

(Fonte Vita.it)