Le cooperative sociali rilanciano il loro ruolo per il decoro urbano
“Roma più pulita e solidale: si può fare”. Lo hanno ribadito le cooperative sociali aderenti a Legacoop Lazio, Confcooperative ed Agci, in occasione del convegno che si è tenuto il 25 marzo alle ore 16.00 presso la Città dell’Altra Economia.
Nella capitale, le cooperative sociali di tipo B sono 180 e fatturano 210 milioni di euro, dando lavoro a 6.381 persone delle quali ben 2.218 appartengono alle categorie svantaggiate.
Operano in servizi come la manutenzione del verde, la ristorazione e le pulizie, ma anche nell’informatica, la gestione dei rifiuti e le energie rinnovabili, offrendo tecnologie e competenze professionali di alto livello.
I servizi per la città
Durante il convegno è stata formulata una video-proposta ( “Uno per tutti”), realizzata da Visioni Sociali, rivolta all’amministrazione comunale: affidare alle cooperative sociali la possibilità di occuparsi della manutenzione di un intero quadrante della città.
Per operare una manutenzione che si occupi di tutto e razionalizzi i servizi, evitando gli attuali sprechi e generando così una maggiore efficienza ed un risparmio per le casse.
Al convegno era presente anche il sindaco di Roma, Ignazio Marino, che ha fornito il proprio elogio: “La cooperazione sociale svolge un ruolo prezioso per la società. Le cooperative sociali sono in grado di fornire altri servizi, oltre a quelli che già offrono, e sono centrali nelle politiche di sviluppo della nostra città”.
Ed ha parlato dell’applicazione della Delibera 60, che prevede la possibilità di destinare il 5% a favore delle cooperative sociali che impiegano persone svantaggiate. Terminata la fase di implementazione, si passerà alla sua applicazione, per dare forza alle politiche di welfare cittadino..
Intanto le cooperative sociali continuano a lavorare per la città e, in occasione della santificazione dei due Papi, ripuliranno l’area intorno a San Pietro.
Il regalo per Roma..
Come segno di riconoscenza, hanno consegnato al sindaco di Roma un regalo a sorpresa: tre giorni di lavoro per ripulire gli argini dell’Isola Tiberina. Venti cooperative sociali e ottanta operatori addetti alla pulizia urbana cancelleranno le scritte dai muri, rimuoveranno il fango e raccoglieranno i rifiuti.
“Ci piacerebbe che Roma, oltre che per i suoi monumenti e gli inestimabili beni culturali, fosse apprezzata per la sua capacità di includere, per le avanzate esperienze di inserimento lavorativo, per l’alto tasso di economia civile. Roma Capitale sociale d’Italia” ha detto Pino Bongiorno, presidente Legacoop Sociali Lazio.