Le gare al massimo ribasso ora “fanno” anche cinema

Torino Film Festival

 

Le gare al massimo ribasso ora “fanno” anche cinema . È un’opera seconda, il primo è stato un lungometraggio: così il film «Al massimo ribasso» arriva al Torino film festival nella sezione «Festa Mobile». Il  titolo è «40% – Le mani libere dal destino» e la proiezione è stata invitata da scuole e associazioni in tutta Italia, ma essere al Torino Film Festival è molto importante e ci è arrivato grazie all’impegno dal mondo torinese del cooperativismo.  In testa la cooperativa Arcobaleno, con 250 soci e che si occupa della raccolta carta attraverso Cartesio, la raccolta di elettrodomestici e oggetti ingombranti e ha un impianto di trasformazione dei rifiuti elettronici e informatici. «Abbiamo chiuso questa seconda avventura con il cinema – dice il presidente alla stampa – che per noi è il mezzo più efficace per sensibilizzare le persone su argomenti importanti, sul nostro lavoro». È questo il punto: il cinema all’Arcobaleno è stato messo a sistema per la comunicazione creativa, con una raccolta budget che coinvolge main sponsor come Rai Cinema, Fondazione Crt e Iren, ma pure 20 cooperative sociali e circa 500 persone con il crowdfunding.

La sceneggiatura è un noir, scritta da Riccardo Iacopino: «Abbiamo scelto di realizzare una sorta di giallo – racconta il regista toscano – dove il protagonista è uno spregiudicato quarantenne, che vive garantendo l’assegnazione delle aste alla malavita. Non si sa come, ma conosce sempre l’offerta più bassa». Una storia che chi lavora in cooperativa conosce bene: «Quando la pubblica amministrazione decide bandi al massimo ribasso – si inserisce Ammirati – ovviamente produce scarsa qualità del servizio e genera un territorio di illegalità. Con conseguenti verifiche di basso livello». Un film politico senza essere sfociato nel documentarismo, che vede la partecipazione in un cameo di Luciana Littizzetto. «Anche la presenza di Rai Cinema è per noi una novità e ci incoraggia – prosegue Ammirati -. Nel nostro settore lavorare è importante combattere i sistemi illegali, ma lo raccontiamo attraverso una storia inventata, dove emergono anche risvolti personali del protagonista. E alla fine si troverà a dover compiere una scelta: etica e morale».