Un bando per le start up culturali

 

Bando per start up culturali

E’ uscito il Bando L.R. 13/2013 – art. 7 “Fondo della creatività per il sostegno e lo sviluppo di imprese nel settore delle attività culturali e creative”, Avviso pubblicato sul BURL n. 8, del 24 gennaio 2019.
Contributo massimo per progetto 30 mila euro a fondo perduto (80% delle spese ritenute ammissibili)
La presentazione domande avviene via PEC dalle ore 12:00 del 25 febbraio 2019 alle ore 18:00 del 12 aprile 2019
Durata progetto l’Avviso concorre alla copertura dei costi sostenuti dall’impresa nei primi 24 mesi

Obiettivo
Sostenere la nascita e/o lo sviluppo di imprese nel settore delle attività culturali e creative e in particolare nei settori dell’audiovisivo, delle tecnologie applicate ai beni culturali, dell’artigianato artistico, del design, dell’architettura e della musica – cofinanziandone i costi di avvio e di primo investimento.

Possono partecipare
• Micro, piccole e medie imprese (inclusi Liberi Professionisti):
– costituite non oltre 24 mesi alla data di pubblicazione dell’Avviso sul BURL;

– che hanno o intendono aprire una sede operativa nel Lazio;

– iscritte al Registro imprese della CCIAA competente per territorio e in regola con gli obblighi previsti dai regolamenti comunitari e dalle leggi nazionali e regionali.

• Promotori (persone fisiche) di nuove micro, piccole e medie imprese che, entro 90 giorni dalla data di comunicazione della concessione del contributo, si costituiscano in impresa e si iscrivano al Registro delle Imprese con i requisiti di cui sopra (PMI costituende).
In entrambi i casi l’attività imprenditoriale deve risultare effettivamente nuova e non prosecuzione di attività già avviate da più di 24 mesi sotto altra forma.
 
Settori di attività ammessi
Patrimonio culturale ed artistico – Arte, Restauro, Artigianato artistico (di elevata qualità artistica, di continuità con le tradizioni locali o a servizio degli altri settori ammissibili), Tecnologie applicate ai beni culturali, Fotografia;
Architettura e Design – Architettura, Design, Disegno industriale (prototipazione e produzione in piccola scala di oggetti ingegneristici ed artigianali), Design della Moda;
Musica;
Audiovisivo;
Editoria;
Comunicazione;
Videogiochi e software.

I costi ammissibili al netto dell’IVA
Sono ammissibili spese per investimenti materiali ed immateriali e di funzionamento, non inferiori a 15 mila euro, quali:

A) gli oneri di costituzione (solo per le PMI Costituende);

B) gli adeguamenti strutturali e/o impiantistici, i macchinari, le attrezzature (compreso hardware) e altri beni strumentali, purché tutti relativi alla Sede Operativa localizzata nella regione Lazio, oggetto del Progetto di Avviamento;

C) gli oneri per la fornitura di servizi qualificati, come, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, l’iscrizione a portali web e ad altre organizzazioni che prevedono supporto commerciale, tecnologico, legale, finanziario, etc. (incubatori, acceleratori, franchisor, etc.);

D) le infrastrutture di rete e collegamenti (comprensivo delle spese di software, hardware e sito web);

E) i costi per le fidejussioni assicurative o bancarie finalizzate all’ottenimento dell’erogazione a titolo di anticipo;

F) le certificazioni di processo e di prodotto;

G) i materiali di prova, la realizzazione di prototipi e collaudi finali;

H) l’acquisto o la registrazione di brevetti, diritti e di marchi nazionali ed internazionali;

I) l’acquisizione o la licenza d’uso di opere dell’ingegno o di diritti di proprietà industriale regolarmente registrati, che siano o meno capitalizzati;

J) le spese di funzionamento dell’impresa, anche aventi natura routinaria, incluso l’acquisito di merci e servizi rivendibili per lo stretto necessario alla costituzione di un magazzino di avviamento;

K) la promozione e la pubblicità, complessivamente entro il limite massimo del 30% del totale delle spese ritenute ammissibili in sede di concessione del Contributo.

Sono ammissibili gli acquisti effettuati in via ordinaria o, limitatamente ai canoni pagati nei primi 24 mesi, attraverso strumenti di locazione finanziaria (leasing). Sono escluse le spese sostenute per l’acquisto di terreni e fabbricati, IVA ed altre imposte e tasse.

Procedura di valutazione
Le domande di contributo sono esaminate da una Commissione di Valutazione che, a seguito di due livelli di valutazione, provvede ad attribuire i relativi punteggi, stabilendo quindi l’ordine di graduatoria, e definisce l’ammontare del contributo.

Primo livello di valutazione: la commissione individua le proposte progettuali idonee a proseguire il percorso valutativo, ovvero quelle che hanno raggiunto il punteggio minimo previsto in base a 5 criteri di valutazione e 5 criteri di premialità.

Secondo livello di valutazione: le imprese e i promotori dei progetti ammessi al secondo livello di valutazione dovranno superare un colloquio motivazionale con la commissione, nel corso del quale saranno, tra l’altro, valutati i titoli professionali posseduti dagli imprenditori o aspiranti imprenditori e sarà discusso e approfondito il Progetto di Avviamento.

È prevista inoltre una premialità in presenza di concrete prospettive di lavoro per soci che abbiano meno di 35 anni o più di 50 anni e che siano disoccupati, inoccupati o precari o, comunque, senza redditi di lavoro o pensione.

Sulla base dei punteggi assegnati per i criteri di valutazione e premialità e all’esito positivo del colloquio, la Commissione elaborerà un’unica graduatoria finale.

Il contributo
Il contributo concedibile è pari all’80% dell’investimento ammissibile, sostenuto dall’impresa entro i primi 24 mesi dal perfezionamento dell’Atto di Impegno, con un tetto massimo di 30.000 euro in “de minimis”.
Le agevolazioni saranno erogate, a scelta dell’Impresa Beneficiaria, seguendo una delle tre modalità di seguito elencate:
in due tranches con anticipo: la prima pari al 40% a titolo di anticipazione garantita da fidejussione e la seconda a saldo;
in due tranches a stato di avanzamento lavori (SAL): la prima dietro presentazione di un SAL pari ad almeno il 50% dell’importo delle spese ammesse e la seconda a saldo;
in un’unica soluzione a saldo.
Le erogazioni a SAL e saldo avvengono dietro presentazione e verifica della documentazione relativa alle spese sostenute e di una relazione sulla reaizzazione del progetto di avviamento e sui risultati ottenuti.
Le domande
Le domande dovranno essere presentate dalle ore 12:00 del 25 febbraio 2019 e fino alle ore 18:00 del 12 aprile 2019 tramite PEC, previa compilazione del Formulario su GeCoWEB, applicativo che richiede il preventivo accreditamento dei soggetti richiedenti. È possibile richiedere informazioni tramite infobandiimprese@lazioinnova.it e al Numero Verde 800.989.796.