Il Piano sanitario del Lazio: le cure primarie

Cure di base
Cure di base

Prevista una riorganizzazione territoriale dell’offerta di base

Il presidente del Lazio Nicola Zingaretti ha illustrato i punti del Piano Sanitario Operativo 2013-2015, che prevede la riorganizzazione dell’offerta assistenziale, per il rinnovamento e l’efficientamento.

È già stato sottoposto alla verifica del Ministero della Salute e del Mef,  che hanno espresso una sostanziale approvazione, salvo alcune integrazioni che la Regione dovrà effettuare entro il prossimo 15 maggio.

L’accordo ha comunque fatto sbloccare già oggi 270 milioni di euro delle coperture fiscali, di cui 190 per il 2012 e 80 per il 2013 a favore dei cittadini del Lazio.

Con l’ok al piano di rientro è stato concesso un mutuo di un miliardo e 686 milioni di euro all’ente regionale per pagare un’ulteriore tranche ai fornitori nel settore sanità.

Cure primarie e rete territoriale

La Regione provvederà a potenziare il ruolo delle cure primarie favorendo lo sviluppo delle forme di medicina associativa (apertura H12 degli studi di Mmg), l’integrazione dei medici con specialisti ambulatoriali del territorio ed il personale del distretto per la presa in carico del paziente.

Saranno esaminate le forme di medicina associativa nelle ASL (bacini di utenza, modelli adottati, sistemi di remunerazione), al fine di valutare i modelli organizzativi adottati per garantire l’uniformità delle buone pratiche e per garantire la continuità dell’assistenza primaria H12 e H24 per la continuità assistenziale.

Saranno implementate le AFT (Aggregazioni funzionali territoriali) e le UCCP (Unità’ Complesse di cure primarie). Saranno attivati ambulatori di patologia dedicati ai pazienti dell’area oncologica, cardiovascolare e presa in carico delle cronicità (Diabete, BPCO, Scompenso cardiaco, TAO).

Le Case della Salute

Nasceranno le Case della Salute, all’interno di strutture che hanno già avviato percorsi di trasformazione: Nuova Regina Margherita (RMA); SS. Salvatore di Palombara Sabina e S. Giovanni Battista di Zagarolo (RMG); A.C. Cartoni di Rocca Priora; Spolverini di Ariccia e Villa Albani di Anzio (RMH); Presidio di Acquapendente, Presidio di Montefiascone, Presidio di Ronciglione (VT); San Carlo di Sezze, Luigi di Liegro di Gaeta, ex Ospedale di Minturno (LT); F. Grifoni di Amatrice (RI); Presidio di Ceccano – Ceprano, Presidio sanitario di Ferentino, Presidio di Atina, Presidio di Pontecorvo (FR).

Sarà programmato lo sviluppo della medicina d’iniziativa anche al fine di promuovere corretti stili di vita presso tutta la popolazione, con particolare attenzione agli interventi di prevenzione, educazione e informazione sanitaria.

Nell’ambito delle UCCP e delle Case della Salute, si provvederà all’integrazione fra assistenza sanitaria e assistenza sociale a partire dall’assistenza domiciliare e residenziale in raccordo con i distretti e in sinergia con i diversi soggetti istituzionali e con i poli della rete di assistenza.