Un turista disabile in procinto di andare in vacanza in un posto nuovo, fa bene a pianificare tutti i percorsi nei minimi dettagli, perché spesso può imbattersi in luoghi che per lui sono parzialmente o totalmente inaccessibili. La percentuale di luoghi inaccessibili, chiaramente, varia da territorio a territorio: in generale, si può dire che in Europa più si va a Nord e più i turisti disabili hanno vita facile, e ciò vale anche per Nord e Sud Italia. Chiaramente, ci sono delle eccezioni a questo trend: una di queste è rappresentata dalla Spagna, che nel corso degli ultimi anni ha fatto grandissimi progressi dal punto di vista dell’accessibilità delle strutture turistiche. C’è una particolare ragione che ha spinto la Spagna ad attrezzarsi a ricevere i turisti disabili e anziani. Il clima, generalmente, è mite in tutte le stagioni: quindi, per le persone fisicamente più fragili, la Spagna spesso costituisce una meta accogliente per il turismo per tutti anche in inverno. Può quindi accadere che persone anziane, potendo a malapena sopportare il freddo nel luogo dove vivono, come le rondini vadano a trascorrere nei mesi invernali periodi in luoghi più caldi. Il notevole afflusso di turisti anziani/disabili in tutti i periodi dell’anno, ha quindi incoraggiato le strutture ricettive a venire incontro alle loro necessità.
Tutto più accessibile
Negli ultimi decenni, molto è stato fatto per rendere i punti di interesse turistico accessibili alle persone con difficoltà motorie. Ad esempio, i tre musei più importanti di Madrid – Prado, Thyssen e Reina Sofia – sono completamente accessibili, così come lo sono la Sagrada Familia e le numerose altre opere di Gaudì a Barcellona. Le due città possiedono anche diversi plastici attraverso i quali i turisti non vedenti possono farsi un’idea delle opere più famose. L’opera di modernizzazione, però, non ha riguardato soltanto i monumenti e le attrazioni principali, ma ha puntato a rendere la vita più facile ai disabili/anziani nell’arco di tutte le loro giornate: sono stati adattati numerosissimi hotel, ristoranti, musei, parchi naturali. Una meta che consigliamo è il parco nazionale di Timanfaya, nelle Isole Canarie: nonostante giaccia su un substrato vulcanico, parte di esso è fruibile anche dalle persone con mobilità ridotta.
Riconoscimenti
Il concorso per la città più accessibile d’Europa, vinto recentemente dalla città di Göteborg, nelle ultime due edizioni, ha visto ben quattro città spagnole meritare riconoscimenti, ovvero Bilbao, Burgos, Malaga e Pamplona. In particolare, Pamplona è stata premiata per l’accessibilità degli spazi urbani, e Bilbao per l’iniziativa “Bilbao Click”, che consiste nell’allestimento di dieci “uffici elettronici” presso i quali è possibile perfezionare una serie di pratiche burocratiche, come la stampa e l’invio di moduli, il pagamento di bollette, ecc. il sogno di ogni cittadino.