Una malattia dalle cause ancora ignote
La Sclerosi Multipla è una malattia neurologica cronica che colpisce circa 2,5 milioni di persone nel mondo. Attraverso lo sviluppo di focolai infiammatori che danneggiano il sistema nervoso centrale causando problemi nel movimento, nell’equilibrio, nella percezione degli oggetti e nel pensiero a seconda delle aree colpite, la malattia si diffonde e rende progressivamente non autosufficienti. I sintomi neurologici sono transitori all’inizio della malattia ma diventano persistenti con il passare del tempo. Il rischio di sviluppare la malattia è aumentato nelle persone con una storia familiare di malattia, un rischio dovuto principalmente alla condivisione di fattori di rischio genetici.
Questa patologia invalidante nei giovani adulti, ha in Sardegna la prevalenza più alta al mondo (più di 250 casi/100.000 abitanti, contro i 40-70 del resto d’Italia – e colpisce le donne con frequenza doppia rispetto agli uomini.
È proprio in Sardegna che è stato condotto uno studio che sembra dimostrare che l’interazione tra due virus potrebbe essere una delle cause alla base della sclerosi multipla.
La ricerca e i costi sociali
Mentre la ricerca va avanti, dato che le cause di insorgenza della malattia sono sconosciute, anche i costi sociali aumentano e superano complessivamente i 2,7 miliardi di euro. La malattia conta in Italia 70mila pazienti e sta diventando rapidamente una delle patologie più “pesanti” dal punto di vista economico. Anche per il paziente e i suoi familiari. Il costo medio annuo per paziente al 2011 è stato stimato tra 23 mila euro per pazienti con disabilità lieve e i 63 mila euro per pazienti con disabilità grave. Recentemente una ricerca condotta dal ministero della Salute e tra gli altri da Aism e Fism, dall’Università di Genova, dall’Università di Siena e dalla Fondazione Laboratorio per le Politiche Sociali “Labos” ha registrato che tra i punti critici c’è la riabilitazione. I costi dovuti alla riabilitazione ammontano a 3.418,4 euro e rappresentano il 26,7% dei costi sanitari dei quali una quota considerevole sono dovuti a ricovero in ospedale per riabilitazione.
Problemi rilevanti si riscontrano sul lavoro, come il mancato avanzamento di carriera e lo stress lavorativo. A volte si assiste ad un abbandono precoce del lavoro nei casi di lavori più usuranti. Poi ci sono tutti quei fattori che non permettono di conciliare impegni familiari con quelli lavorativi come mancanza di sostegno da parte della famiglia, di aiuto nelle faccende domestiche e nella cura dei bambini e mancanza di un reddito adeguato per sopperire ai costi delle cure.