Make to Care è stato ideato dalla azienda francese Sanofi, nasce come contest, lanciato per la prima volta nel 2016 e finalizzato a far emergere e facilitare la realizzazione, nonché la diffusione, di soluzioni innovative e utili ad incontrare i bisogni reali delle persone affette da qualunque forma di disabilità, intesa come qualsiasi diminuzione marcata della qualità della vita a causa di patologie e/o eventi traumatici.
In questa occasione sono state premiate due innovazioni italiane: la prima si chiama Argo, nasce nel 2021, nel laboratorio misto di prodotto e comunicazione del Corso di Laurea Magistrale in Design dell’Università IUAV di Venezia e dal lavoro congiunto di Sara Labidi, Giuseppe Campanale e Daniela Bigon. Argo, utile a problemi di vista, funziona grazie ad un laser e una fotocellula collocati sui bordi opposti della piscina e con un dispositivo che il nuotatore indossa. Con questo sistema, il dispositivo agganciato ai normali occhialini da nuoto, e fissato sul retro della nuca, comunica con il nuotatore attraverso tre piccoli motori, vibrazioni di diversa intensità segnalano la fine della corsia, l’approssimarsi al bordo o la presenza di ostacoli.
La seconda si chiama Digicog-MS, adatta a persone con sclerosi multipla, è un’app che nasce a marzo del 2020 a Genova da un’idea di Jessica Podda, ricercatrice della Fondazione Italiana Sclerosi Multipla, riduce la distanza fisica imposta ai pazienti per evitare il contagio (come per il Covid) sviluppando un sistema di supporto nella valutazione delle proprie funzioni cognitive e nella riabilitazione a distanza. L’app digitalizza alcuni test cognitivi e i pazienti possono scegliere tra due modalità di autovalutazione (totalmente autonoma oppure supervisionata da remoto da un clinico) sulla base delle loro caratteristiche ed esigenze. I vantaggi dell’utilizzo di Digicog-MS sono estesi anche al medico, infatti, l’app fornisce un aiuto prezioso nelle fasi di valutazione, interpretazione dei risultati e pianificazione di un intervento riabilitativo personalizzato.
A selezionare questi due progetti è stata una giuria indipendente, composta da esponenti del mondo delle istituzioni, della sanità e del giornalismo e presieduta da Gian Paolo Montali, Direttore Generale Ryder Cup Golf 2022 e nel comitato organizzatore dell’Open d’Italia di Golf Disabili.
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