Luca Pancalli: Paralimpiadi e Olimpiadi in un unico evento? Non siamo ancora pronti, ma ci arriveremo

Alla vigilia delle Paralimpiadi parla il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico. Il punto su impegni, nuove sfide e l’importanza del messaggio di cui sono portatori i nostri atleti: mettere le persone con disabilità nelle condizioni di esprimere le proprie abilità in ogni settore della vita.

Le Paralimpiadi portano con sé sempre una grande emozione. Sono queste le prime parole che Luca Pancalli, Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, dice a VITA: “Dietro l’angolo c’è Parigi: 4.400 atlete e atleti appartenenti a 185 comitati paralimpici nazionali che competeranno in 549 eventi medaglia. “Credo di poter condividere questo sentimento con il primo e l’ultimo dei componenti della delegazione, con gli atleti in primo luogo. Senza dimenticare i tecnici e tutti coloro che hanno garantito la qualificazione delle nostre atlete e dei nostri atleti. Non ultimo naturalmente i dirigenti sportivi che hanno lavorato per questa sfida”.

Sullo sfondo ci sono le 69 medaglie portate a casa a Tokyo nel 2021 (14 ori, 29 argenti, 26 bronzi), e l’impegno di dover e poter fare meglio. Nell’occhio di bue, dal 28 agosto all’8 settembre, ci sono i nostri 141 atleti, impegnati in 17 discipline. “La squadra più ampia di sempre, Con una quasi equipollenza fra atleti e atlete“, spiega Luca Pancalli. “E 52 esordienti. Il risultato del nostro lavorare sul presente sì, ma proiettati nel futuro”. Già, presente e futuro. Tra agonismo e promozione dello sport di base, con il Presidente proviamo a saltare oltre. Un evento olimpico e paralimpico insieme è pensabile?

Fonte: Vita.it

Photo: Vita.it