Un incremento significativo si riscontra anche nella popolazione maschile, passando dal 24% del 2018 al 40 odierno.
Disagio e malessere mentale, dati preoccupanti per un aumento a livello globale. Secondo i dati recenti dell’Ipsos health service (indagine in 31 paesi), scrive l’online di Domani, la percentuale di donne che percepiscono un disagio psicologico è salita dal 31% nel 2018 al 51 attuale. Un incremento significativo si riscontra anche nella popolazione maschile, passando dal 24% del 2018 al 40 odierno. Il quadro globale peggiora ulteriormente se analizziamo i dati della Generazione Z: il 55% delle donne della Gen Z indica la salute mentale come uno dei maggiori problemi di salute, rispetto al 37% dei giovani maschi. Se la salute mentale è mediamente la principale preoccupazione dei cittadini dei 31 paesi, il quadro è diversificato da paese a paese e le differenze scorrono anche lungo la linea generazionale: per i baby boomer, ad esempio, il problema numero uno è il cancro. Il quadro italiano si inserisce in questa dinamica.
Paese a forte tasso di invecchiamento, l’opinione pubblica colloca al primo posto, tra le preoccupazioni per la salute, il cancro (56%). L’Italia guida la classifica, tra i 31 monitorati, per il tasso di angoscia sui tumori, seguita da Francia (54), Belgio (53), Olanda (52), Spagna (51) e Gran Bretagna (49). In Svezia il dato scende al 35%, in Germania e Svizzera al 32, negli Usa al 31. Il problema del malessere mentale colloca in vetta la Svezia (68), tallonata da Spagna (59), Gran Bretagna (54), Usa (52), Germania (50), Francia (39) e Italia (35). Il disagio e il malessere mentale, anche nel nostro paese, sono in crescita (dal 18% del 2020 al 33 di oggi). Sono il secondo problema per importanza subito dopo il cancro e mostrano una maggiore accentuazione nel mondo femminile (+13% rispetto agli uomini). A ruota arriva lo stress, segnalato nella scala delle priorità per la salute al terzo posto da parte degli italiani (33%). Un dato che colloca il nostro paese a metà della classifica globale, rispetto alla vetta, in cui troviamo la Corea del Sud (43), seguita, tra i paesi europei, da Svezia (41), Francia e Svizzera (37). Più basso dell’Italia il tema è in Belgio (32), Germania (31) e Gran Bretagna (17). Un argomento avvertito in modo meno emergenziale, almeno in Italia, è quello dell’obesità. Nella classifica delle priorità per la salute viene segnalato dal 17 per cento. La classifica della preoccupazione per l’obesità è guidata dal Messico (59), seguito, tra i paesi europei, da Olanda (41), Gran Bretagna (36), Polonia (32), Francia (31), Svezia (26), Spagna (25) e Germania (23). In fondo alla classifica delle preoccupazioni per la salute degli italiani c’è l’abuso di droghe (7 per cento). In questo caso la vetta è del Sudafrica (54), seguita dagli Usa (32). Primo fra i paesi europei è l’Irlanda (29), tallonata da Germania (21), Belgio (20), Francia e Gran Bretagna (18), Svezia (17), Spagna (16) e Polonia (11). La salute mentale è diventata una sfida cruciale per la società contemporanea e per la sua tenuta sociale.
Fonte: Superabile.it
Photo: Superabile.it