Chi è frate Brice, Il pellegrino francese arrivato a Roma con un asino e un chihuahua

Ad appena 25 anni ne ha già passati tre in clausura e gli ultimi due in viaggio per l’Europa. Con lui ci sono due animali, nel solco della figura di San Francesco.

Sui social ci sono video e foto di un ragazzo, vestito da frate, che porta alla cavezza un asino bianco e in braccio un Chihuahua. Molti hanno pensato fosse uno squilibrato, o almeno un personaggio molto particolare. Particolare lo è, ma si chiama Brice Di Dio, è un frate pellegrino, e dal 30 novembre è a Roma dopo quasi due anni di viaggio. E non ha intenzione di fermarsi.

La sua storia è iniziata il 9 aprile 2023 da Puy en Velay, nell’Alta Loira, in Francia. Da quel paesino parte una delle strade che costituiscono il Cammino di Santiago. Ha lasciato tutto, addirittura la clausura, e insieme a un asino bianco (Esperance) e un Chihuahua (Stitch) ha percorso dieci Paesi e circa 15mila chilometri, fino ad arrivare nella Città Eterna. La sede del Vaticano, dove il 24 dicembre ha avuto ufficialmente inizio il Giubileo.

La mia prossima destinazione sarà probabilmente Gerusalemme o Compostela fa sapere il 25enne -, per il momento non lo so ancora. Ma soprattutto la mia meta finale, dove spero di arrivare, è la Gerusalemme Celeste, la città del Dio Vivente. Come credente e come pellegrino voglio testimoniare questa parola dell’apostolo Pietro, che dice in una delle sue lettere che siamo nella terra dei “Pellegrini e degli stranieri” e che la nostra città non è qui, ma in Paradiso“. Non sarà il primo ad arrivare in Paradiso, ma Brice è stato probabilmente uno dei primi pellegrini a varcare i confini di Roma in vista dell’Anno Santo.

“Qui nel cuore di Roma – prosegue Brice -, queste suore hanno offerto la loro vita e portano nel loro cuore tutti gli abitanti di Roma. Voglio dire questo ai romani: quando avete un momento di dubbio, di tristezza e di angoscia, pensate che a Roma, a pochi passi da voi, ci sono delle donne in preghiera che pregano per voi e portano davanti a Dio l’eco delle vostre preghiere“. Infine, il frate partito a luglio 2023, spiega il perché della sua “Impresa“: “Sono un cercatore di Dio, mi piace molto questa espressione usata da Benedetto XVI – conclude -. Come i Magi che videro una stella e si misero alla sua ricerca, seguendo un cammino pieno di sorprese e senza garanzie. Ma con la certezza di incontrare, alla fine, la Luce. Io l’ho trovata, so che questa Luce è Gesù Cristo. Cammino per cercarlo, per dargli spazio affinché venga e cammini al mio fianco“.

Fonte: Romatoday.it

Photo: Romatoday.it