Estate, scarseggia il sangue necessario alle trasfusioni: l’appello dell’Avis
Si tratta di un dono prezioso, ma d’estate scarseggiano i donatori e le scorte si assottigliano. La donazione di sangue è un atto d’amore e di civiltà, ma, purtroppo, in estate in molte regioni d’Italia – quest’anno Lazio, Toscana, Puglia e Sardegna – manca il sangue per le trasfusioni. A rischio, in queste regioni, medicina d’urgenza, interventi chirurgici, trapianti di organi e le trasfusioni per le terapie per le anemie croniche, le malattie oncologiche e per le persone affette da beta-talassemia, malattia che, per sopravvivere, richiede una trasfusione del sangue ogni 15 giorni. Quindi l’appello dell’Avis, Associazione Italiana Volontari Sangue, a chi è in città o in vacanza, è di cercare il centro trasfusionale più vicino e donare per contribuire a salvare delle vite. Per informazioni su come donare visitate il sito dell’associazione o telefonate al numero verde 800.261.280.
Dalla Sardegna una storia che ha commosso il Paese
La realtà del dramma della carenza di sangue, soprattutto per chi, come chi è affetto da beta-talassemia, ha bisogno di trasfusioni regolari, è tutta nelle parole di Michele, un tredicenne di Olbia, in Sardegna. “Quando al Centro Trasfusionale non c’è sangue e devo aspettare per fare le trasfusioni, per me diventa veramente difficile e faticoso andare in bicicletta e giocare fuori con i miei amici“: è con questa frase che Michele conclude il suo tema di fine anno. Parole che hanno commosso la sua insegnante, tanto decidere di leggere il tema in classe ai suoi compagni. Una sorta di appello, una lettera aperta fatta da un bambino talassemico, quella di Michele, per cui le trasfusioni sono la vita “perché non potete capire la debolezza che mi può portare la mancanza di sangue“.
In Sardegna, dove è emergenza sangue, il tema di Michele è divenuta un invito a tutti, con la donazione di sangue, ad aiutare i talassemici a vivere una vita uguale agli altri. “A volte mi domando perché Dio mi ha fatto nascere così – scrive ancora Michele – mamma si commuove, molte volte da la colpa a se stessa perché i miei genitori sono portatori sani di anemia mediterranea e quindi può nascere un bambino talassemico. Mamma però mi dice che Dio ha un disegno per ognuno di noi e che non dobbiamo deprimerci mai e continuare a testa alta. Allora ho capito che non mi devo arrendere mai e devo vivere la mia vita sereno e tranquillo“. Ascoltiamo l’appello di Michele ed andiamo a donare per tutti coloro che, bambini o adulti, si trovano nella condizione di dipendere dal dono di altri per vivere.
La donazione di sangue e d’organi: gesti di umanità
Abbiamo già parlato in passato dell’importanza di questo argomento, in occasione del lancio delle campagne di promozione delle donazione di sangue e di organi, tematiche rispetto alle quali gli italiani si dimostrano sempre più sensibili e disponibili rispetto al passato. Resta ancora, però, la difficoltà di rendere uniforme in tutto il Paese il sistema della donazione per evitare che si ripetano puntualmente, in alcune regioni, emergenze estive, come quella che abbiamo descritto nell’articolo. Ma la soluzione al problema è, soprattutto, nella scelta di donare.