Un percorso tattile per non vedenti all’interno del museo fiorentino
Quando ci si trova di fronte una persona non vedente, si può essere portati a pensare che essa sia esclusa da determinate attività: ad esempio, a prima vista sembra molto difficile che una persona che non vede abbia la possibilità di apprezzare le opere d’arte. Di solito, però, le persone cieche hanno un tatto, un olfatto, un udito molto sviluppato, perchè sono abituate ad interagire con il mondo esterno grazie a questi tre sensi; inoltre recentemente la tecnologia ha fatto passi da gigante, e sono stati fatti progressi anche dal punto di vista delle leggi che tutelano queste persone. Grazie a tutto ciò, i non vedenti riescono a fare cose difficilmente immaginabili: praticano sci alpino, giocano a scacchi, visitano appunto musei dedicati alle opere d’arte.
Il percorso tattile
A Firenze, è stato fatto un importante passo in avanti in questa direzione: in un museo importante come gli Uffizi, i non vedenti hanno la possibilità di apprezzare in prima persona un complesso di 27 sculture, tutte con una rilevanza artistica notevole. Nel corso degli ultimi quattro anni, è stato realizzato e ampliato il percorso tattile “Uffizi da toccare” lungo il quale i visitatori non vedenti ed ipovedenti hanno la possibilità, dopo avere indossato dei guanti, di toccare tali marmi; l’elevata capacità di rielaborazione delle sensazioni tattili consente loro, di solito, di maturare un’idea abbastanza precisa delle forme delle sculture.
Guide e informazioni per tutti
Come tutti gli altri visitatori, essi hanno anche a disposizione una buona quantità di informazioni sulle opere: vicino a ciascuna di esse sono stati posti dei leggii con didascalie per non vedenti e per ipovedenti, in italiano e in inglese. Lungo il percorso, essi sono assistiti da guide che fanno parte dello stesso personale della Galleria e che sono state formate in maniera opportuna.
Fino a due settimane fa, le opere fruibili erano soltanto 14: il 3 dicembre scorso, in occasione della giornata internazionale della Disabilità, è stato ufficializzato l’ampliamento del percorso con altre tredici opere,tutte dislocate nella sala del Cavallo. La maggioranza di tali opere è costituita da marmi antichi: tra quelli più significativi, ricordiamo il Cupido dormiente in marmo nero, il ritratto di Cicerone e l’altare dei Vicomagistri.