Il giornalista è morto oggi all’Ospedale Niguarda di Milano
È scomparso a Milano all’Ospedale Niguarda Franco Bomprezzi, giornalista e scrittore disabile, attivo da sempre nel campo della disabilità e del sociale in genere.
Era conosciuto ed apprezzato da tutti per le sue battaglie a favore dei diritti, ma anche per la leggerezza ed efficacia con cui raccontava la quotidianità delle persone fragili.
[jwplayer mediaid=”7021″]
A lui si devono l’analisi pungente dei tanti stereotipi che accompagnano la disabilità e la critica feroce alle tante ipocrisie che provengono dal mondo degli “abili”.
Si lamentava che la chiave di comunicazione fosse solo quel “diversamente abile” che invadeva e inquinava ogni ragionamento sensato sulla pari dignità, sui diritti, sull’inclusione sociale, ed incitava i giovani a svegliarsi.
La carriera di giornalista
Piuttosto corposa la sua carriera professionale. Dopo essere stato caposervizio al quotidiano «Mattino di Padova» e aver collaborato con «Il Resto del Carlino», si è trasferito a Milano come caporedattore alla Rai.
Franco Bomprezzi è stato poi direttore del periodico «DM», della rivista «Mobilità» della testata della Fish “Superando”, è stato anche il primo direttore editoriale del portale Superabile promosso dall’Inail.
Ha collaborato per anni con il progetto, sul portale web e su SuperAbile Magazine, curando le rubriche “Le parole per dirlo” e “Dr. Jekyll e Mr. Hide”.
L’impegno con la Ledha
Ma è divenuto famoso per il suo blog “InVisibili” sul Il Corriere della Sera ed in seguito come portavoce di Ledha-Lega per i diritti delle persone con disabilità, con cui ha collaborato con la giunta Pisapia di Milano per i temi della disabilità.
Avrebbe dovuto partecipare venerdì 19 con la Ledha al convegno in programma all’Università Statale di Milano dal titolo «Come passare dalla sola assistenza all’inclusione» e il concerto di Eugenio Finardi & AllegroModerato presso il PIME.
Questi due eventi saranno dedicati alla memoria del presidente appena scomparso.