Risparmio con i servizi sanitari online
L’E-healt fa risparmiare la sanità, soprattutto grazie al suo utilizzo sempre più diffuso. Sono in aumento infatti sia l’utilizzo della prenotazione via web delle visite, utilizzata attualmente dal 13% dei cittadini, sia utilizzi di tipologie più diagnostiche. Dati sull’innovazione digitale che arrivano dal recente convegno “Innovazione Digitale in Sanità: dai patti ai fatti” presentati nell’ambito dell’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità del Politecnico di Milano: secondo i numeri raccolti sia gli utenti che le strutture sanitarie sono per incrementare sempre di più il ricorso a servizi come ricette e prenotazioni delle visite online e cartelle cliniche elettroniche. Per un risparmio annuo pari a 4,9 miliardi di euro. Stando ai dati presentati al convegno i primi segni confortanti arrivano da una parte dagli utenti che sono sempre più numerosi nello sperimentare le opportunità del digitale, ad esempio attraverso la prenotazione online delle visite (utilizzata dal 13% dei cittadini), mentre dall’altra ci sono le strutture sanitarie che prevedono aumenti di investimenti in particolare in alcuni settori come quelli della Cartella clinica elettronica. Gli esperti spiegano che “la dotazione di soluzioni tecnologiche più avanzate consente agli ospedali di effettuare diagnosi più accurate. Il 56,7% degli eventi avversi si possono prevenire grazie al monitoraggio dei parametri vitali, aumentando la sopravvivenza del 6%, diminuendo la durata della degenza ospedaliera del 25% e dimezzando il tempo necessario per misurare e registrare i segni vitali. Garantire un monitoraggio efficace a una grande popolazione di pazienti per contribuire alla riduzione dei casi di arresto cardiaco e morte improvvisa, limitare i costi derivanti dal trasferimento dei pazienti in terapia intensiva e automatizzare il piano di lavoro con conseguente riduzione degli errori e del carico di lavoro per il personale sono alcune delle possibilità reali offerte dalla tecnologia”.
Il piano “Crescita digitale”
Il piano governativo “Crescita digitale” parte dall’assunto che l’innovazione digitale dei processi sanitari è un passaggio fondamentale per migliorare il rapporto costo-qualità dei servizi sanitari, limitare sprechi e inefficienze, ridurre le differenze tra le regioni e innovare le relazioni di front-end per migliorare la qualità percepita dal cittadino. Le attività si svilupperanno lungo le seguenti linee di intervento nell’ambito del “Patto della salute” del Ministero della Salute .
• Fascicolo sanitario elettronico. Il Governo intende procedere alla realizzazione del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) del cittadino, inteso come l’insieme di documenti clinici (patient summary, referti, prescrizioni, ecc.) inerenti al proprio stato di salute e derivanti dal proprio rapporto con i diversi attori del Servizio Sanitario Nazionale.
• Ricette digitali. Occorre ancora completare la sostituzione delle prescrizioni farmaceutiche e specialistiche cartacee con gli equivalenti documenti digitali, in modo uniforme e con tempi certi su tutto il territorio nazionale.
• Dematerializzazione dei referti medici e delle cartelle cliniche. Per migliorare i servizi ai cittadini, riducendone i costi, è necessario accelerare il processo di dematerializzazione dei referti medici, rendendoli disponibili anche online, e delle cartelle cliniche.
• Prenotazioni online. Accelerare la diffusione dei Centri Unici di Prenotazione (sia online sia attraverso intermediari, es. farmacie) delle prestazioni sanitarie a livello regionale e sovra territoriale, al fine di ottimizzare l’impiego delle risorse e ridurre i tempi di attesa.